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il Calendario Romano


I Romani usavano originariamente un calendario lunare in cui il mese corrispondeva ad una lunazione. Le Calende erano il novilunio e le Idi corrispondevano al plenilunio. Le None era una data intermedia tra le Calende e le Idi: erano il nono giorno prima delle Idi.
Romolo stabilì che l'anno avesse 10 mesi, ma Numa Pompilio lo portò a 12 mesi per farlo coincidere con l'anno solare.
Furono fatti diversi tentativi per sincronizzare il calendario lunare con quello solare. Ciò nonostante nel primo secolo a.C. lo sfasamento era arrivato ad alcuni mesi.
Nel 46 a.C. Giulio Cesare riformò il calendario su base solare. L'anno venne fissato in 365 giorni e si introdussero i giorni bisestili con cadenza quadriennale. Il calendario giuliano è alla base di quello attualmente in uso. Nel 1582 papa Gregorio XIII apportò alcune correzioni per cui il nostro calendario è chiamato gregoriano.
Gli anni venivano contati ab Urbe condita, ossia a partire dalla fondazione di Roma, 753 a.C.

A partire da Numa Pompilio i mesi furono dodici. Egli aggiunse gennaio e febbraio.




L'inizio dell'anno originariamente era fissato a marzo. Dal 153 a.C. venne portato a gennaio.
Nel 44 a.C. il Senato romano, su proposta di Marco Antonio cambiò il nome di Quinctilis in Iulius, in onore di Giulio Cesare.
Nell'8 d.C. il mese di Sextilis venne chiamato Augustus in onore di Cesare Ottaviano Augusto.
La durata dei mesi oscillò intorno ai 30 giorni. L'ultima correzione venne apportata da Ottaviano che allungò di un giorno il mese di Agosto per farlo uguale a Luglio.




FESTIVITA'




Marzo 

Aprile 

Maggio 

Luglio 

Agosto

Settembre 

Ottobre

Dicembre 

Gennaio

Febbraio